Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo
Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

mercoledì 26 ottobre 2022

LA SIGNORA DEGLI ANELLI

 


                                                  di Carlo Felici

                                 

Potremmo dire, dal suo discorso di inaugurazione, che è arrivata una “pasionaria” al Governo in Italia, anche se sembrano passati anni luce da quanto il nostro Presidente del Consiglio gridava a un comizio di Vox in Spagna: “ Yo soy Giorgia, soy una mujer, soy una madre, soy cristiana”

Ciò nonostante, la Giorgia de noantri ha personalizzato in maniera spiccata il suo intervento per chiedere la fiducia e ha ribadito che è la prima donna come capo del governo, omaggiando tutte le donne che si sono impegnate per dare risalto all'Italia, peccato non abbia menzionato Anita Garibaldi, che per l'Italia morì da madre incinta, ma chissà se la considera italiana e...forse il colore della camicia non è di suo gusto.

Ci sono già molte donne al potere nel mondo e l'anomalia non è Giorgia, ma un sistema italiano che non rende loro facile arrivare in cima alla scala, se non per guardarle da sotto..tanto vige di sessismo in Italia un po' in tutti i settori, fino alla violenza più brutale, che forse Giorgia avrebbe dovuto sottolineare di più.

Della maternità invece ha parlato, sottolineando che le donne che lavorano hanno diritto ad avere una assistenza adeguata e anche asili gratuiti, così speriamo che il governo vari anche adeguati incentivi e opportuni controlli soprattutto per impedire che le donne che lavorano vengano ricattate e rischino di perdere il lavoro se il loro padrone aziendale scopre che aspettano un bimbo.

Cristianamente ha citato ben due papi, e il Parlamento non la smetteva quasi più di applaudire quando lo ha fatto, tanto che lei, in un fuori onda, si è sentito che diceva..”se continua così, finiamo alle tre..”. Peccato che nella citazione conclusiva di un Papa come Giovanni Paolo II, non abbia ribadito un concetto cattolico ma illuminista. O meglio magari il Papa lo sapeva..Giorgia non so..

La libertà intesa come dover fare ciò che è necessario è infatti un imperativo categorico della Ragion Pratica di Kant, l'adeguamento della volontà al dovere è proprio, per il filosofo illuminista tedesco, il viatico per la “santità laica” le cui porte sono ovviamente aperte a tutti..Giorgia inclusa.

Però essa esige un atteggiamento equanime e un rigoroso rispetto delle norme morali, specialmente quando si stratta di considerare l'individuo un fine e non un mezzo

Possiamo quindi forse capire se Giorgia ha condannato la violenza politica e le dittature di ogni colore, ma ci riesce difficile perdonare il fatto che abbia condannato il cosiddetto “antifascismo militante” che ammazzava a suon di chiavi inglesi, con evidente riferimento all'omicidio di Sergio Ramelli, ma abbia completamente rimosso il fatto che il quegli anni molto travagliati vi erano “fascisti militanti” che, come nel caso dell'omicidio di Walter Rossi, uscivano dalle sedi di quella Fiamma Tricolore che ancora brucia parecchio non a caso per molti, e sparavano coperti dai cordoni di polizia, ammazzando senza pietà.

In questo Giorgia si è fatta scavalcare persino da La Russa che ha menzionato almeno le vittime dell'una e dell'altra parte di quel periodo che ha bruciato la gioventù di tanti di noi e che francamente non vorremmo più nemmeno immaginare di poter rivivere

Ma in fondo lei non c'era, ha iniziato a far politica 30 anni fa quando i reduci di quel periodo ne avevano ben più di 30.

Ciò nonostante, pur avendo tolto quella fiamma nefasta quando nacque il suo Partito, l'ha poi rimessa probabilmente per portarsi dietro nei consensi elettorali, anche tutti quei rancorosi camerati che magari, sotto sotto, hanno sempre la pistola a portata di mano.

Ma oggi sicuramente ci interessa altro, oltre al fatto che la sinistra non cominci l'opera di boicottaggio aizzando come al solito i suoi facinorosi d'avanguardia nelle università, magari per contestare un semplice dibattito regolarmente autorizzato, replicando, in formato bonsai i tristi eventi di 45 anni fa, con gli scontri con la polizia.

Mai come ora, infatti, data la criticità del momento, sono indispensabili due cose: vigilare sui provvedimenti in corso e preparare una alternativa credibile

L'alternativa non si costruisce strillando e agitando il pericolo fascista in ogni dove, questo è già stato fatto in campagna elettorale con i risultati fallimentari che sono sotto gli occhi di tutti.

L'alternativa piuttosto arriva quando c'è una saldatura tra mondo del lavoro, società civile e sindacati, quando il sindacato torna a fare il suo mestiere e non cerca accordi al ribasso, quando la politica torna a rappresentare dal vivo le istanze della gente che soffre per mancanza o perdita di lavoro, ed è presente in particolare nelle zone d'Italia che sono più esposte alla sofferenza e al ricatto della criminalità organizzata, quando si difende a spada tratta chi lavora per la formazione e che ormai è fatto oggetto di insulti, di minacce, viene persino preso di mira con pistole a pallini, o addirittura ammazzato nelle stesse mura scolastiche.

Una alternativa si trova quando il merito non viene solo sbandierato, ma praticato nel modo più opportuno in un Paese in cui per troppo tempo esso è coinciso con il servilismo. L'Italia infatti, da questo punto di vista, è uno dei Paesi più meritocratici del mondo. Per fare carriera qui bisogna scrupolosamente meritarsi la fiducia del proprio capo, costi quel che costi, fino alla corruzione, fino alla prostituzione

E allora esaltare il merito, senza adeguati obiettivi e contenuti, che a scuola può voler dire...faccio quello che il preside o il professore mi chiede senza discutere e nel modo migliore possibile..non è altro che la forma più subdola di autoritarismo e di mortificazione di ogni capacità critica.

Così come nelle aziende può essere la forma più subdola di corruzione

Si parla di Patria e di Risorgimento, ma Giorgia si è guardata bene dal parlare di ciò che ha generato la democrazia in Italia, la lotta di Liberazione, anche in questo scavalcata dal più navigato La Russa. Per cui non vorremmo che accadesse mai che a un certo punto questo governo si mettesse a celebrare tutti gli eroi per la Patria compresi quelli che, continuando a combattere con Mussolini “in buona fede”, ci avrebbero fatto perdere territori costati più di un milione di morti feriti e mutilati, nella Grande Guerra.

C'è il rischio che la cosiddetta sinistra, spuntato l'argomento antifascismo, si concentri sulle divisioni della destra, che magari si prende a pesci in faccia o si insulta reciprocamente, ma quando si tratta di arrivare o di gestire il potere, è compatta come una testuggine, mentre dall'altra parte le divisioni restano all'ordine del giorno semplicemente perché persistono partiti senza ossatura culturale ed ostaggio di leaders in continuo litigio tra di loro, come i galli da combattimento.

Una sinistra che, persino su temi internazionali come la guerra in Ucraina, è spaccata come una mela, tra coloro che sono per le armi e per la NATO senza se e senza ma, e coloro che vorrebbero andarsene dall'Alleanza Atlantica prima di subito

Ogni tentennamento costa all'Italia miliardi e ai risparmiatori il deprezzamento dei titoli con cui finanziano lo Stato con il loro patrimonio privato e che lo Stato deve ripagare con un debito sempre più alto.

Da ciò si deduce che 68 governi in 75 anni di Repubblica sono davvero troppi

E allora ben venga la stabilità, che il primo governo che ha un chiaro mandato popolare dopo più di dieci anni, governi e mostri quello che sa fare, ben venga una opposizione vigile che non faccia sconti sul piano dell'opposizione parlamentare, ma che per coprire le sue contraddizioni o le sue divisioni non agiti la piazza in continuazione, se non per questioni gravi, e con le organizzazioni della società civile e delle forze del lavoro che sono state anche oggetto di attacchi squadristi, da facinorosi che poi, certamente, nelle urne hanno preferito Giorgia ad altri, e che si spera Giorgia ripudi per sempre.

In Europa la destra è stata mandata all'opposizione sempre da governi dichiaratamente socialisti democratici o laburisti

Se non ce ne sarà uno anche da noi, rigorosamente di nome di fatto, con buona pace del PD che non lo è, nonostante la sua adesione al PSE, la Signora degli Anelli che ha chiuso il cerchio diventando premier, potrebbe anche “magicamente” governare per ben dieci anni.


Carlo Felici


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