Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo
Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

sabato 27 febbraio 2016

DIECI DIRITTI DEL CUORE


                                                Leonardo Boff*

Si constata attualmente una feconda discussione filosofica sulla necessità di riscattare la ragione cordiale, per contenere l'’eccesso di razionalizzazione della società, e come arricchimento della ragione strumentale analitica, che lasciata a ruota libera, può danneggiare il rapporto con la natura, che è coscienza di appartenenza e rispetto dei suoi cicli e ritmi. Vediamo alcuni diritti della dimensione del cuore.
1. Proteggi il cuore, centro biologico del corpo umano. Con le sue pulsazioni pompa il sangue in tutto l’'organismo facendo sì che viva. Non lo sovraccaricare con alimenti grassi e bibite alcooliche.
2. Abbi cura del cuore. E’ il nostro centro psichico. Di lì escono, come ci ricorda Gesù, tutte le cose, buone o cattive. Comportati in modo tale che il cuore non sia obbligato a trasalire davanti a rischi e pericoli. Mantienilo calmo con una condotta serena e sana.
3. Sta’ attento al tuo cuore. Lui rappresenta la nostra dimensione del profondo. In lui si manifesta la coscienza che sempre ci segue, consiglia, ci avvisa e anche ci punisce. È nel cuore che brilla la sacra scintilla che produce in noi l'’entusiasmo. Questo entusiasmo, filologicamente parlando, significa “Dio interiore”, che ci scalda e c’i illumina. Il sentimento profondo del cuore ci convince che l’'assurdo mai prevarrà sul suo sentire.
4. Coltiva la sensibilità propria del cuore. Non permettere che questa sensibilità sia dominata dalla ragione funzionale. Ma riconciliati con lei. È attraverso la sensibilità che percepiamo il battito del cuore dell’'altro. Attraverso di lei avvertiamo che le montagne e le foreste, gli animali,  il cielo stellato e Dio stesso hanno anche loro un cuore che batte. Insomma prendiamo atto che c’'è un solo immenso cuore che pulsa in tutto l'universo.
5. Ama il tuo cuore. È la sede dell'’amore. È l’'amore che induce l'’allegria dell’'incontro tra persone che si vogliono bene e permette la fusione di corpi e menti in una sola e misteriosa realtà. È l’'amore che fa il miracolo della vita attraverso l’'unione amorosa dei sessi, e anche il dono disinteressato, la cura dei più deboli, le relazioni sociali includenti, le arti, la musica, l’'estasi mistica per cui la persona si fonde con l’'essere amato.

sabato 13 febbraio 2016

Dal Risorgimento al "Miles gloriosus socialista"




Cari compagni di Risorgimento Socialista,
cambiate nome, ve lo dico con appello accorato ma forte della mia coscienza limpida per avere partecipato fino in fondo alla costruzione di un soggetto politico che credevo dovesse essere, in primo luogo, autonomo e coinvolgente, mettendosi alla prova con tutte le sue forze e andandosi a cercare, con coraggio ed in piena autonomia e determinazione, i mezzi e le risorse finanziarie per camminare a testa alta, senza dovere elemosinare da nessuno.
Risorgimento è parola impegnativa, ardua, che evoca stagioni in cui la nostra Patria è stata messa a dura prova, ed in cui anche pochi sparuti individui, riconoscendosi come patrioti, hanno saputo dare fulgidi esempi di impegno e di sacrificio, fino a quello della loro vita, per far risorgere la libertà, la giustizia sociale e la democrazia.
Questo avrebbe dovuto fare, ancora oggi, Risorgimento Socialista: dare un esempio di impegno per difendere la Costituzione e la rappresentanza democratica, guidando il fronte del no referendario contro i tentativi in corso di creare uno Stato di sudditi che rinuncino in partenza ad essere cittadini liberi ed uguali, in nome della nuova dittatura che si va configurando su scala continentale, quella delle speculazioni finanziarie, del rigore timocratico e dell'annientamento delle sovranità popolari.
E invece, come prima iniziativa, si considera di sostenere a tutti i costi e senza per altro essere invitati a riunioni costitutive, candidati sparsi e riciclati, in gran parte fuoriusciti dal Partito Democratico, i quali, fino a non molto tempo fa, erano parte integrante di questo progetto autoritario, avendo votato fiscal compact e paregggio di bilancio in Costituzione.
Davvero, con una operazione così meschina e piccina di bassissimo cabotaggio politico, tendente solo ad accreditarsi come ruotino di scorta di una sinistra che non esiste come progetto politico unitario e concreto, in nome del Socialismo, ma che è costituita solo da leaderucoli tuttora autoreferenziali, con la velleità di essere alternativi, si pensava di corrispondere al solenne ed altisonante significato di “Risorgimento Socialista”?
O forse si sperava di poter convertire “sulla via del Damasco Socialista” gente come Vendola, Civati e Fassina?