Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo
Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

domenica 15 maggio 2016

Non spariamo sulla Croce Rossa..facciamola risorgere.




Sparare sulla Croce Rossa è cosa infame, una delle più disgustose e squallide che possano esistere anche se, purtroppo, qualcuno lo fa tuttora concretamente, spianando gli ospedali di Emergency e magari dando pure la colpa a chi i terroristi, la guerra e gli invasori nel suo paese non li ha mai voluti e lotta tuttora per liberarsene. Ma questa è un'altra storia, anche se non molto lontana da noi.

Da noi accadono cose meno cruente anche se lo stesso abbastanza disgustose.

Sarebbe fin troppo facile, dopo il penoso esito di una lista “di sinistra” che si è vista correre più per rincorrere ricorsi (l'allitterazione e la cacofonia è fin troppo facile) che per acquisire consensi, dire: “ve lo avevo detto”, in quel modo si partiva con il piede sbagliato. Infatti anche se il Consiglio di Stato le desse ragione, in extremis (il che appare piuttosto improbabile), la sostanza del discorso non cambierebbe.
Ma non è questo lo scopo di queste brevi righe, tanto meno quello di addossare colpe o responsabilità a qualcuno.

Il fine, infatti, resta un altro ed è quello di riflettere sul che fare e, ancor di più, sul “che ci stiamo a fare”.

Ci stiamo per fare cosa? E con chi?

Si era detto sin dall'inizio che Risorgimento Socialista nasceva per coprire un vuoto di cultura politica, più che di consensi. Perché il dato reale ed orripilante di questo paese che sta vivendo una sorta di crisi da V secolo dopo Cristo: piena decadenza e arrivo di masse di immigrati (anche allora i cosiddetti barbari erano immigrati e spesso con una tenuta “morale” riconosciuta da autori come Salviano di Marsiglia, migliore dei romani residuali), corruzione endemica, sfascio istituzionale e sovranità popolare e nazionale sempre più limitata, è proprio il baratro in cui è sprofondata la cultura politica o anche la politica che perdura agli arresti domiciliari e in libertà vigilata.

Questo vuoto noi avremmo dovuto colmarlo ricordando le parole ben chiare di Carlo Rosselli: "La nostra missione è quella di tener duro quando tutti cedono; di alzare la fiaccola dell'ideale nella notte che circonda; di anticipare con l'intelligenza e l'azione l'immancabile futuro."

Risorgimento Socialista non è infatti nato per far da ruotina di scorta in elezioni amministrative..ma con l'intento di rianimare con la cultura e l'impegno sul campo (specialmente quando si va in piazza perché a manifestare contro il TTP c'eravamo solo io e Angiuli e senza alcuno striscione di Risorgimento Socialista) dei valori fondanti per chi ambisce a trovare davvero una alternativa di sistema.