Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo
Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

sabato 27 settembre 2014

Il sostegno di Leonardo Boff a Dilma

 
 
 
                                  di Leonardo Boff , teologo e scrittore.
 
Riconoscendo gli obiettivi raggiunti e gli errori degli ultimi 12 anni del governo Lula-Dilma e vedendo in anteprima i progetti politici presentati dai partiti di opposizione, sono convinto che il progetto animato dal  PT con Dilma rimane ancora il più adeguato alla situazione brasiliana. Anche solo per questo il mio voto è per Dilma Roussef.
 
Ma ho altre ragioni da offrire alla riflessione.
 
La prima si riferisce a un qualcosa di magnitudine storica innegabile. A partire dal 2002 con Lula e i suoi ancorati allo zoccolo duro della società, si è fatto per la prima volta in Brasile una rivoluzione democratica e pacifica.
 
È necessario dirlo chiaramente:  Quello che è avvenuto non è stata soltanto alternanza di potere, ma alternanza di classe sociale. Le classi dominanti, che lungo la storia hanno occupato lo Stato, garantendo più i propri privilegi che i diritti di tutti, sono state  appiedate:  private dello  Stato e della stanza dei bottoni. Un rappresentante delle classi subalterne, Lula, arriva a essere Presidente e  realizza una vera rivoluzione nel senso che Caio Prado Junior dà al termine nel  suo  classico La rivoluzione brasiliana (1996): Rivoluzione significa "trasformazioni capaci di assecondare le aspirazioni delle grandi masse che mai erano state considerate nel modo giusto; la rivoluzione che porta la vita del paese verso un nuovo destino".

giovedì 18 settembre 2014

Il socialismo non è andato al limbo





 In memoria di Eduardo Campos 

Leonardo Boff, teologo e scrittore

La nostra generazione ha visto cadere due muri apparentemente incrollabili: il muro di Berlino nel 1989 e il muro di Wall Street nel 2008.  Con il muro di Berlino è crollato il socialismo realmente esistente, segnato da statalismo, autoritarismo e violazioni dei diritti umani. Il muro di Wall Street ha delegittimato il neoliberismo come ideologia politica e il capitalismo come modo di produzione, con la sua arroganza, la sua accumulazione illimitata (greed is good: buono = il profitto è buono), al prezzo della devastazione della natura e dello sfruttamento delle persone.

Si sono presentate come due visioni del futuro e due modi di abitare il pianeta, ormai incapace di dare speranza e di riorganizzare l'armonia planetaria,  in cui tutti essere possano garantire le basi naturali che sostengono la vita in un grado avanzato di erosione.

 E 'in questo contesto che riaffiorano sia le proposte lanciate nel passato ma che ora possono avere la possibilità di realizzarsi (Bonaventura de Souza Santos), come la democrazia comunitaria e il "vivere bene" dei popoli  andini, sia quelle del socialismo originario pensato come una forma avanzata di democrazia.

Scarto in anticipo il capitalismo realmente esistente (la società di mercato) perché è così nefasto che seguitando con la sua devastante logica, può distruggere la vita umana sul pianeta. Oggi opera per una piccola minoranza: 737 gruppi economici-finanziari controllano l'80% delle società transnazionali, e all'interno di questi, 147 gruppi controllano il 40% dell' economia mondiale (secondo i dati del famoso Istituto Tecnologico svizzero), o gli 85 individui più ricchi che accumulano l'equivalente di ciò che guadagnano 3,57 miliardi di poveri (rapporto Intermon Oxfam de 2014) del mondo. Tale malvagità non può promettere nulla per l'umanità, se non crescente impoverimento, fame cronica, terribili sofferenze, la morte prematura e, in ultima analisi, l'Armageddon della specie umana.

mercoledì 3 settembre 2014

La scuola di Topolino


                                                   di Carlo Felici
 
 
Quando le montagne partoriscono i topolini, l'unico problema è cercarli finché non li si trova concretamente, perché, evidentemente, in questi casi, non fanno a tempo a nascere che già si perdono in spazi infiniti.
E' così per il tanto strombazzato “patto sulla scuola” del neo governo affetto da uno spasmodico riformismo giovanilista.
I punti che vanno emergendo partono da un assunto sacrosanto che però appare, appunto, come quando una montagna in preda alle doglie si agita, solleva un gran polverone..da cui esce timidamente un topolino che, tra tanto clamore e tante nuvole di terriccio, non si sa più dove sta e né dove va.
L'assunto è che la scuola deve essere il cardine di una società, e aggiungiamo, però anche la ricerca, l'innovazione, la capacità di competere. Se non si comincia infatti a praticare queste qualità da quando si è piccoli, difficilmente le si potrà mettere in campo da grandi, specialmente se poi non ti danno né mezzi né risorse per farlo, costringendoti così a trovarle all'estero.
Stabilizzare gli insegnanti è dunque la prima cosa, ma cominciamo da quelli già in ruolo, che le precedenti riforme, con ritmo asfitticamente sincopato, hanno costretto oggi a ballare da un corso all'altro e a fare spesso e volentieri i tappabuchi senza più uno straccio di continuità didattica. Lo conferma il sottoscritto che, insegnando Lettere, prima che il furore riformista venisse messo in campo aveva due corsi con continuità didattica assicurata, mentre oggi, invece, ne ha cinque ballerini e svolge anche una sola ora a settimana in una classe, facendo concorrenza alla collega di religione.
Immettere in ruolo i precari è sacrosanto, ma non per costringerli a fare i supplenti a vita, bensì per coprire cattedre scoperte che vanno integrate con una adeguata e piena continuità didattica. E in ogni caso, non si vede perché la figura del supplente debba sparire, specialmente se si prevede che chi si candiderà per insegnare dovrà fare dell'opportuno tirocinio, prima di avere una cattedra tutta sua..se mai l'avrà.
Un piano di assunzione pluriennale poi, esattamente come l'elargizione degli 80 euro a pioggia (e senza meriti famigliari di vario genere), corrisponde all'ennesima democristiana politica clientelare, per cui, “se duro” forse avrai il posto e se “cado” invece no..per cui votami..