Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

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Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

sabato 4 agosto 2012

Imperium purgamenti





La natura incontaminata pare non ci sia più, sia perché la invadente globalizzazione del pensiero unico ha ormai occupato anche gli angoli più reconditi del pianeta, sia perché il concetto di contaminazione è diventato, di fatto, molto labile.
Dove trovare infatti oggi un luogo che non sia pervaso anche in piccola parte, dalle scorie della produzione dell'apparato tecnologico, quello che tutta l'umanità utilizza ora come una protesi ineliminabile?
Persino ai poli è arrivato l'inquinamento e in misura, solo apparentemente paradossale, maggiore che altrove.
Non parliamo poi delle contaminazioni culturali, dato che proprio la globalizzazione non fa altro che espandere i territori e le occasioni di incontro-scontro tra i vari ambiti culturali, per amore o per forza. E la forza pare purtroppo oggi ben maggiore dell'amore, dell'intercultura, e c'è solo da augurarsi che non si unisca con la peggiore delle contaminazioni, quella delle guerre e dei conflitti, con i quali si riciclano persino i rifiuti tossici radioattivi, nelle armi all'uranio impoverito.
L'uomo del futuro, ma che dico, del presente, è già necessariamente, un essere umano contaminato per definizione, la contaminazione già comincia a portarla nei geni.
Non più homo sapiens ma homo contaminatus, che in latino significa impuro, macchiato, violato dalla nascita, e destinato, come per un vero peccato originale da scontare sulla pelle, ad affacciarsi al mondo con il marchio della contaminazione, forse persino dal grembo materno.
Potrà dunque solo evolversi e sopravvivere adattandosi agli habitat più contaminati e sperando così in una ulteriore mutazione genetica.
L'homo immundus, l'uomo immondizia sarà il più evoluto.
Perciò, non mandiamo l'esercito in Campania o in qualsiasi regione ormai irrimediabilmente contaminata del nostro Bel Paese, perché lì sta nascendo la nuova specie eletta, quella chiamata ad affermarsi di più nel mondo, la specie dei monnezzari, ormai adattabili ad ogni contaminazione e ad ogni habitat, destinati così a sopravvivere più di altri e a dominare il mondo.
Lasciamo che il processo evolutivo faccio il suo corso, che la monnezza penetri nel profondo del DNA di tutti coloro che non sanno più dove mettere i loro rifiuti e che li considerano ormai quasi una sorta di patrimonio archeologico da consegnare alle future generazioni, magari accumulandosi accanto a più autentici siti archeologici di altre antiche civiltà per altro sicuramente più belle ed ecocompatibili, lasciamo che poi a macchia d'olio si espanda in Italia, in Europa, nel mondo mediterraneo e altrove, fino raggiungere prima, a dominare poi e infine ad impregnare tutti. E torneremo infine ad avere il nostro imperium purgamenti. L'impero della stirpe dei monnezzari.
Meglio lo capiremo, e prima che mai un nuovo e più potente verbo si affermerà nel mondo, portandoci verso straordinari, più immondi e gloriosi destini.

Ave, Italia Felix, tibi gloria purgamenti!

C.F.

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