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lunedì 12 dicembre 2016

L'imitazione di Cristo": il libro più letto dopo la Bibbia

                                                   

                                                Leonardo Boff * 

Avendo compiuto più di 50 anni di lavoro teologico, mi sono proposto una sfida: ritradurre la "Imitazione di Cristo" dal latino medievale, ritoccando lo stile, nel senso di andare al di là del tradizionale dualismo della visione classica e, infine, aggiungendo una parte scritta secondo la cosmologia moderna che cerca di articolare e comprende tutte le dimensioni più adatte allo spirito contemporaneo. È stato un lavoro scrupoloso che mi è costato due anni di lavoro. Potrebbe essere il mio canto del cigno nel campo della teologia sistematica, il mio “Nunc dimittis, Domine”  della Bibbia ( "Ora, Signore, posso andare").

Il suo autore è il venerabile Tommaso da Kempis (1380-1471), nato in Germania. È stato per tutta la vita maestro spirituale dei giovani religiosi dei Canonici di S. Agostino. Ha prodotto un lavoro di profonda spiritualità che ha alimentato la cristianità fino ad oggi, letto, riflettuto e sempre citato da nomi di rilievo come Freud, Jung e Heidegger.

Ci sono più di mille edizioni della "Imitazione di Cristo" diffuse in tutto il mondo, essendone  state raccolte nel British Museum  più di centomila  copie.

Il libro si compone di quattro parti, alle quali ho avuto l’ardire di aggiungerne una quinta con lo stesso stile dell'autore. Le ho dato il titolo "Seguendo Gesù lungo i sentieri della vita." Questo seguito completa l'imitazione in modo che, per imitazione, si cerca di raggiungere il Monte Tabor dell’anima  e, come prosecuzione,  le pianure e le valli dove lottano e lavorano gli esseri umani.

Thomas da Kempis aveva una mente libera. Anche all'interno del modo di sentire della tendenza spirituale più diffusa del tempo, chiamata "Devozione moderna", non si è lasciato influenzare da qualsiasi scuola teologica o tendenza mistica. Al contrario, egli mostra una distanza ed anche un velato sospetto su tutto il sapere teologico e teorico e su rivelazioni private. Ciò che conta per lui è l'esperienza dell'incontro con Cristo, la sua croce, la sua obbedienza al Padre, la sua umiltà, la sua misericordia, l’amore incondizionato e la sua passione e crocifissione coraggiosamente supportate. Il tema dello spogliarsi di se stesso e di tutte le dipendenze dell’ego acquista particolare importanza, al punto di avere attirato l'attenzione dei più acuti analisti della condizione umana.



Qual è la particolarità della “Imitazione di Cristo”? Il percorso della "Imitazione di Cristo", sottolinea il Cristo della fede e le sue virtù: la sua umiltà, il suo amore per i poveri e i peccatori, la sua compassione per i malati e i discriminati, il loro atteggiamento verso la condizione umana che ha condiviso con noi. La Lettera agli Ebrei afferma chiaramente che egli “è stato messo alla prova in tutto” (4.15), “perché anche lui è un uomo debole” (5.2) e “imparò l'ubbidienza da quel che dovette patire“ (5,8) .

San Paolo va oltre quando ci ammonisce ad "Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l'essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall'aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. "(Fil 2, 5-8), una punizione infame nel suo tempo. Non ha avuto "vergogna di chiamarci fratelli" (Eb 2,11) e nel giudizio finale si riferisce ai poveri e emarginati chiamandoli i “più piccoli di questi miei fratelli e sorelle” (Mt 25,40).

Questi sono gli atteggiamenti che l'autore propone ai suoi ascoltatori per raggiungere un elevato livello di vita spirituale. Cristo parla alla soggettività della persona in cerca di un cammino spirituale e la porta a scoprire i meandri della malvagità umana, ma anche tutta la grandezza della possibilità di conquistare un alto livello di vita interiore.

Tommaso da Kempis, meglio di qualsiasi psicoanalista, capisce i segreti meandri dell'anima umana, le sollecitazioni del desiderio, l'angoscia che producono, ma indica anche modi di come trattarli, confidando sempre nella grazia di Dio, nella misericordia di Gesù e nello svuotamento completo di se stessi. Prova a confortare l'imitatore fedele con l'esempio di Cristo e mostra la gioia senza precedenti della intimità con Lui e, infine, la grandezza della ricompensa eterna  preparata per lui nell'eternità.

Il libro offre una spiritualità cristallina come la fontana di acqua dietro casa. Orienta e nutre ancora oggi la ricerca umana di un incontro con il Mistero di tutte le cose: il Dio interiore ed esteriore che riempie tutto.



*Leonardo Boff ha pubblicato nella Editora Vozes di Petropolis, 2016, la "Imitação de Cristo" e il "Seguimento de Jesus".

Traduzione di S. Toppi e M. Gavito

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