Ed i giorni passano..
Qualcuno mena scandalo per i quaranta giorni trascorsi dalle elezioni
senza che ancora si sia fatto un governo. Il governo non si è fatto
perchè Napolitano piuttosto che Bersani preferisce tenersi a Palazzo
Chigi Monti. E' un modo per non accettare il giudizio che in Italia ma
anche nel mondo si è dato di questo insulso arrogante paranoico e
depresso personaggio che ha provocato una catena di suicidi e non solo
tra i lavoratori. Monti era considerato un genio della finanza fino a
quando rompendo con i suoi mandanti si era proposto in politica. Non
l'avesse mai fatto. Ha pisciato fuori dall'orinale e WallStreet lo
voleva solo come esecutore dei suoi ordini. I giornali a cominciare dal
Financial Times hanno avuto il compito di attaccarlo a testa bassa.
Per capire quando sia propagandistico il ruolo dei massmedia mondiali
basta confrontare gli elogi che si sprecavano per Monti ieri con i
giudizi negativi che si sprecano oggi. Il trombone di Repubblica Eugenio
Scalfari è giunto a definirlo "il più grande statista europeo" non più
tardi di qualche mese fa.
A parte la nefasta persistenza di Monti
al governo (non sappiamo che cosa combina per spremerci ancora di più
con i suoi accoliti) può anche darsi che l'assenza di un governo non sia
negativa per l'Italia. Prima di tutto perchè il governo che andrà a
farsi se sarà quello voluto da Napolitano sarà una destra "politica" in
successione della destra "tecnica" di Monti. In secondo luogo perchè
sembra che "i mercati" cioè le banche anglosassoni i e tedesche sembrano essersi messi in posizione di attesa. Non possono rovinare
l'Europa tutta insieme e di un colpo! Per l'Italia c'è ancora tempo!
Ora hanno nel mirino la Slovenia e meno male che la Serbia non è ancora
nella zona Euro perchè l'avrebbero affondata da un pezzo dal momento che
la considerano con sospetto ideologico essendo stata lo zoccolo duro
della Jugoslavia. Mi auguro tanto che la Serbia ritiri la sua domanda di
essere ammessa nel grande lager europeo dell'Euro. Per l'Italia stanno
meditando su che tipo di Italia vogliono nel prossimo futuro. Certamente
non quella che era prima del 1992 della grande spoliazione del
Britannia con Prodi protagonista ed eroe delle privatizzazioni europee.
Ricordate la campagna scandalistica sui Panettoni di Stato? Ebbene i
panettoni di stato era mille volte preferibili alla desertificazione
industriale che si preferì in nome del grande pregiudizio ideologico
occidentale della privatizzazione. Privato è bello, privato è utile
etc.etcv..
Ora si sta discutendo del profilo del prossimo
presidente della Repubblica,. Deve piacere a Bersani e Berlusconi. Deve
essere al disopra della parti ma di destra, moderato, molto moderato
perchè ancora non hanno finito di rivoltare l'Italia come un calzino
come si disse all'inizio dell'era berlusconiana. Ritenuto che parte di
questa classe dirigente si sia già bruciata nel PD hanno pronti i
rincalzi: sono Renzi che è un finto nuovo essendo professionalmente in
politica da un decennio ed avendone tutti i vizi compreso quello di
farsi pagare dalla pubblica amministrazione i contributi per la sua
pensione e Barca un nome spuntato improvvisamente come una meteora. Uno
che Monti ha messo a seguire le disgrazie italiane come il terremoto ed
il Mezzogiorno e che viene dalla grande scuderia occidentale dell'OCSE.
Questo Barca improvvisamente diventa il "naturale" successore di Bersani
in tandem con Renzi che aspira "soltanto" a sostituirlo come possibile
capo del governo.
Naturalmente dallo scenario italiano sono
spariti i socialdemocratici ed i comunisti. I socialdemocratici sono
diventati ruffiani a tempo pieno del PD con Nencini ed altri. I
comunisti sono nelle catacombe nelle quali sono prigionieri dalle loro
divisioni e dall'odio che li divide in tanti gruppetti. I sindacati a
cominciare dalla CGIL hanno passato la linea rossa e sono tutti dalla
parte della destra e del padronato. Sul mercato hanno lasciato Bonanni
che ieri ha strillato tutto il giorno sulla necessità di fare un
governo... Senza governo si sente orfano. Insomma i lavoratori ed i
pensionati possono continuare a suicidarsi. Non c'è nessuno, dico
nessuno, che possa rappresentarli e ne abbia voglia....
Pietro Ancona
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