Leonardo Boff, ecoteologo e scrittore
L'essere umano cosciente non deve essere considerato a parte dal processo dell'evoluzione. Questo rappresenta un momento specialissimo della complessità delle energie, delle informazioni e della materia della Madre Terra. I Cosmologi ci dicono che una volta raggiunto un certo livello di connessioni al punto da creare una specie di vibrazioni all'unisono, la Terra fa irrompere la coscienza e, con questa, l’intelligenza, la sensibilità e l'amore.
L'essere umano è quella porzione della Madre Terra che, in un momento avanzato della sua evoluzione, ha cominciato a sentire, a pensare, ad amare, ad aver cura devozione e rispetto. È nato, così, l'essere più complesso che noi conosciamo: l'homo sapiens sapiens. Per ciò, secondo il mito antico della cura, da humus (terra feconda) derivò l'homo/uomo e da Adamah (terra fertile, in ebraico) ha avuto origine Adam - Adamo (figlio/figlia della terra).
In altre parole, noi non stiamo fuori né sopra la Terra viva. Siamo parte di lei, insieme agli altri esseri da lei generati. Non possiamo vivere senza la Terra, sebbene lei possa continuare la sua traiettoria senza di noi. A causa della coscienza e dell'intelligenza siamo esseri con una caratteristica speciale: a noi fu affidata la guardia e la cura della Casa Comune. Meglio ancora: a noi tocca vivere e continuamente rifare il contratto naturale tra Terra e Umanità, visto che la sostenibilità dipende interamente dalla sua osservanza.