La pace in Medio Oriente oggi, per chi sa guardare un po' più in là del proprio naso, è ancora una bella speranza e ci auguriamo non l'ennesima illusione.
Il piano di pace proposto da Trump ed attuato per ora con la restituzione degli ostaggi e il ritiro dell'esercito israeliano da Gaza, è sicuramente un buon inizio, ma abbiamo già visto in passato situazioni simili che, senza un riconoscimento ed un consolidamento dell'esistenza di uno stato palestinese accanto ad Israele, non sono durate a lungo
Ora il problema si presenta alla stessa maniera con l'unica variante che durerà fino a quando Trump non avrà avuto successo nelle elezioni di mezzo termine
Il presidente americano è infatti in notevole difficoltà, perché gli americani stanno osservando quanto egli sia legato mani e piedi alla oligarchia interna che ha il ferreo dominio negli USA che che si è arricchita dagli anni della reganomics fino ad oggi, sempre di più, a tutto discapito di una classe media che sta letteralmente sparendo
Le manifestazioni negli USA contro il genocidio a Gaza rischiavano quindi di saldarsi con il dilagante disagio sociale che sta letteralmente privando i cittadini americani di molti dei loro diritti democratici. Questa crescente rabbia da parte di buona parte del popolo americano comincia ad essere rappresentata anche in film come “Civil war” del 2024 e “One battle after another” (2025) con scenari da guerra civile e di rivoluzione interna agli USA, a prefigurare un futuro non poi tanto remoto di cui si ha percezione solo vivendo negli USA e non tanto da fuori.
Era del tutto evidente quindi che, in queste condizioni, Trump avesse bisogno di un successo da sbandierare in casa e all'estero, per mantenere una certa credibilità in calo e ovviamente mantenendo ottimi rapporti con un personaggio dichiarato criminale di guerra dalla Corte Internazionale Penale, essendo legato a lui dai suoi finanziatori.
Ora però, nonostante le sbandierate candidature al premio Nobel per la pace, che forse avrebbe pure ottenuto se avesse fermato anche il conflitto in Ucraina, ma lì evidentemente ha trovato un altro criminale internazionale meno legato mani e piedi a lui, Trump comunque non ha scongiurato il pericolo tutto interno di essere scalzato
Lo dice la situazione stessa in cui versano gli USA e dobbiamo riconoscere che questo, in fondo è un bene, se aprirà gli occhi non solo agli americani, ma anche alle forze di opposizione democratica che, fino ad ora, hanno fatto ben poco per invertire la tendenza dominante allo squilibrio sociale e all'arricchimento senza limiti dell'oligarchia americana che ha il controllo dell'economia e dei media. Quindi, tutto sommato, l'elezione di Trump, come abbiamo rilevato prima che venisse eletto, è stato un bene, affinché suonasse forte e chiaro il campanello di allarme per tutti
Vediamo bene perché osservando la situazione interna USA, ben delineata anche da Bernie Sanders.
Negli USA oramai regna la paura, ben occultata dai nostri media, che sono asserviti ad un governo che sbraita di sovranismo ma è di fatto lo scendiletto dell'attuale amministrazione americana.
Gli attacchi contro i media, le università, gli studi legali, il Congresso e i tribunali sono all'ordine del giorno e stanno generando un clima di panico crescente in tutto il Paese minando la democrazia americana e facendola debordare verso un regime autoritario. Persino gli agenti dell'ICE vengono utilizzati per sfondare le porte e l'esercito statunitense per pattugliare le città.
E' del tutto evidente che i miliardari diventano sempre più ricchi, mentre il sistema sanitario americano, già profondamente minato, potrebbe arrivare al suo totale crollo. Proseguendo tale azione l'attuale governo USA farà perdere a circa15 milioni di americani a basso reddito e della classe operaia l'assistenza sanitaria e i premi raddoppieranno per oltre 20 milioni di persone iscritte all'Affordable Care Act. LA conseguenza sarà che decine di migliaia di persone moriranno inutilmente ogni anno. Ovviamente ciò avverrà affinché l' l'1% più ricco possa ottenere 1.000 miliardi di dollari di sgravi fiscali.
L'assurda politica negazionista nei confronti del “cambiamento climatico” non potrà che ritardare o bloccare la trasformazione economica necessaria per avere energia sostenibile affrontando quella che è ormai una minaccia globale di cui persino i cinesi sembrano rendersi meglio conto
Il sostegno dato ai multimiliardari che sono amici di Trump per promuovere lo sviluppo della robotica e dell'intelligenza artificiale, non potrà che causare la perdita di milioni di posti di lavoro e annullare la privacy un po' ovunque
Nonostante tutto ciò e le continue manifestazioni di forza muscolare, questa amministrazione americana sta rivelando sempre di più la sua debolezza, lo dimostrano i recenti sondaggi e il fatto che ben 320.000 cittadini americani hanno manifestato di recente contro la deriva oligarchica negli USA, mentre non pochi democratici stanno seriamente considerando di opporsi ai tagli nella sanità, è un segnale evidente che qualcosa si muove
Sono ormai molti i progressisti, i democratici e gli indipendenti che ormai sfidano apertamente anche l'establishment del Partito Democratico, candidandosi al Senato, alla Camera degli USA, in Michigan, Maine, Texas, Nebraska e in vari distretti del Paese, tra cui spiccano James Talarico in Texas e Zohran Mandani a New York
Persino i repubblicani ormai si stanno rendendo conto del progressivo calo di consenso e stanno per questo ridisegnando le loro candidature perché ormai sta emergendo negli USA il fatto che una forte maggioranza degli americani ritiene che Trump stia abusando e utilizzando in modo improprio la carica di presidente, portando il Paese verso una deriva autocratica ed autoritaria
Purtroppo se Trump diventa impopolare, il Partito Democratico non acquista consensi, data la inefficacia delle sue politiche precedenti e sua impotenza ad arrestare il processo di divaricazione sociale tra ricchi e poveri, ma questo è una dinamica che non riguarda solo gli USA, bensì vari Paesi europei tra cui il nostro
Infatti il nostro governo appare ormai sbugiardato anche verso gli stessi suoi sostenitori di destra, perché ha fatto professione di sovranismo essendo schiacciato sempre sulle posizioni dell'attuale amministrazione USA, in maniera talmente servile da non avere paragoni in tutta la nostra storia repubblicana. Il governo Meloni ha sbraitato contro l'immigrazione e ha battuto tutti i record di arrivi, doveva essere un elemento di mediazione per la risoluzione del conflitto ucraino invece si è rivelato più realista del re sostenendo l'autocrate ucraino anche quando Trump era critico verso di lui, si è accodato ad Israele, senza riconoscere lo Stato palestinese e senza aver parlato mai di genocidio, si doveva agire per incrementare la sicurezza cittadina invece in alcune città la situazione è divenuta esplosiva, il governo ha assunto un controllo ferreo del sistema pubblico di informazione degno di un Minculpop, i tagli alla sanità e alla scuola hanno battuto ogni record. Dovevano contrastare le politiche gender, a prescindere dal fatto che siano utili o no, invece vediamo che pure la Poli Bortone ha patrocinato pure il Gay Pride.
Il problema qui, come negli USA, resta quello di una efficace opposizione che inverta la tendenza perniciosa all'abbattimento dei servizi pubblici, affronti seriamente il problema della tassazione a senso unico anche sugli immobili a fini speculativi, dell'incremento delle pensioni (specialmente per chi è invalido) e dei salari qui fermi più che nel resto d'Europa, della fine delle morti sul lavoro, che qui sono ancora uno stillicidio quotidiano, di una seria politica di sostegno non solo economico ma anche psicologico alle famiglie, dato che ormai si muore in Italia più di famiglia che di mafia, con l'incremento dei consultori e non con la loro chiusura, di contrasto alla criminalità organizzata in maniera efficace territorialmente, in definitiva con una reale svolta nell'attenzione non solo ai diritti civili, ma anche seriamente a quelli sociali
Altrimenti non potremo più blaterare di democrazia contro regimi, perché una situazione in cui la democrazia è ridotta a cittadini che votano sempre meno, fino a meno della metà degli elettori e le politiche sono fatte da governi falsamente opposti tra loro, non solo è il sintomo evidente dell'esistenza di un regime, di una democratura senza alternative, ma anche dell'aperto sbeffeggiamento della fiducia degli elettori e della stesso significato concreto della democrazia.
Mussolini diceva che “ La democrazia è un regime senza re infestato da molti re che sono spesso più esclusivi, tirannici, e distruttivi di uno se è tiranno”...per uno che ha fatto tre guerre in venti anni, non è stato certo un bel dire...però è vero che quando manca unità di intenti per un campo non solo largo ma autenticamente alternativo, finisce che ognuno se la canta come vuole e non si fa mai giorno
E' vero pure, come sosteneva Pertini che “E' meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature” però non possiamo negare che quando si arriva al peggio del peggio, al fatto che la gente non ci crede e non vota più, la porta delle dittature si spalanca inevitabilmente.
Carlo Felici.
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